La ricerca

La cerca o ricerca del tartufo è regolamentata da un calendario regionale; in particolare la ricerca del Tartufo Bianco avviene tra le fine di Settembre e la fine di Gennaio; il periodo migliore è quello che va dalla festività di Ognissanti fino alla metà di dicembre. Il trifulau deve essere in possesso di una licenza.

La ricerca del tartufo avviene sempre con l’ausilio di un cane addestrato detto “Tabui” in piemontese, che non appartiene a razze specifiche bensì è un incrocio tra razze, spesso utilizzate anche per la caccia.

La ricerca avviene quasi sempre di notte quando i cani sono meno distratti ed il trifulau può muoversi più liberamente, tenendo lontano sguardi indiscreti.

Uno strumento fondamentale del Trifulau è lo zappino, in piemontese “il sapin” che serve per scavare, allargare la buca ed estrarre il tartufo precedentemente individuato dal cane.

È una fase molto delicata in cui il trifulau deve prestare attenzione a non danneggiare il tartufo e le piccole radici.

Questa operazione potrebbe sembrare molto semplice ma in realtà non lo è: l’esperienza e la freddezza del trifulau sono qui fondamentali.

Capita spesso che durante l’operazione di scavo il Trifulau con il suo zappino danneggi il tartufo rompendolo in più pezzi; altre volte vengono trovati tartufi molto piccoli detti “balin” (più piccoli di una nocciola). Questi tartufi non vengono venduti, bensì utilizzati per addestrare i cani più giovani.

Terminata l’estrazione del tartufo, il cercatore con molta cura e attenzione deve ricoprire la buca per evitare che sia facilmente individuabile da parte degli altri trifolau e per garantire la formazione del tartufo per la stagione successiva. Ogni Trifulau custodisce con molta gelosia e attenzione i posti in cui trova i tartufi e tende ad eseguire sempre lo stesso percorso, con il medesimo cane.